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Migranti come palline

Prosegue il blocco alla frontiera di Ventimiglia, dove la Francia cerca di rispedire clandestini in Italia

  • 20 giugno 2015, 01:27
  • 1 giugno 2023, 19:29
Sugli scogli proprio al confine

Sugli scogli proprio al confine

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"L'informazione che circola da diversi giorni è errata, la nostra frontiera è aperta nel rispetto delle regole di Schengen e Chambéry", assicura il portavoce dell'ambasciata francese a Roma, ma sono parole che mascherano una situazione immutata fra Ventimiglia e Mentone. "La nostra linea non è cambiata", afferma infatti una fonte della prefettura delle Alpes Maritimes, le procedure di riammissione in Italia dei migranti irregolari fermati su territorio francese sono andate avanti anche oggi, venerdì: è come una partita di ping pong, con i profughi usati come palline.

Le autorità transalpine scovano clandestini e li conducono al confine, dove quelle italiane verificano i loro documenti e, non fanno parte di quelli effettivamente transitati dal loro territorio, li rimandano indietro. Nel corso della giornata, la situazione è stata vissuta da 90 persone, 55 delle quali respinte dall'Italia.

Il blocco dura da una settimana. Un centinaio di irriducibili resta intanto accampato sugli scogli a Ponte San Ludovico, un numero ancor più elevato in stazione a Ventimiglia o in altri locali.

pon/ATS/ANSA

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