Non sono stati convalidati i trattenimenti di tutti e 43 i migranti che erano stati portati dall’Italia in Albania. I giudici della Corte di Appello di Roma, secondo quanto si appreso venerdì sera, hanno sospeso il giudizio e rimesso gli atti alla corte di Giustizia Ue. I richiedenti l’asilo saranno trasferiti sabato sera a Bari, su mezzi della guardia costiera.
Si tratta del terzo stop dei giudici, in poco meno di tre mesi, al progetto del governo Meloni di utilizzare dei centri per migranti costruiti dall’Italia in Albania. I 43 migranti trasferiti negli scorsi giorni dovranno dunque fare rientro. Il punto nodale è la definizione di “paese sicuro”, poiché in Albania possono essere portati solo quei migranti per i quali si può adottare una procedura accelerata di rimpatrio verso uno Stato considerato sicuro. Per i giudici di Roma però non c’è ancora una definizione chiara del concetto e si deve attendere un pronunciamento, atteso per il 25 febbraio, della Corte europea.
La decisione ha scatenato reazioni. Da parte del governo che esprime stupore, ma afferma di non fare marcia indietro: “Al lavoro per superare anche questo ostacolo”, riferiscono fonti di Palazzo Chigi. Ma anche da parte dell’opposizione. Per il PD “la sentenza conferma che i centri sono inutili e i migranti non possono essere rimpatriati forzatamente”.