È il 1. febbraio 2021 quando i militari prendono il potere in Myanmar scatenando, de facto, una guerra civile. È il 1. Marzo 2021 quando il generale Francesco Paolo Figliuolo è nominato commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure anti-Covid.
A metà aprile 2021, in Francia, una ventina di generali – prevalentemente in pensione – scrivono al presidente Emmanuel Macron. "Vediamo la violenza nelle nostre città e nei nostri paesi - vi si legge - vediamo il comunitarismo insediarsi negli spazi pubblici, nel dibattito pubblico. Vediamo l'odio della Francia e della sua Storia diventare norma". Questa prima lettera è stata lodata pubblicamente da Marine Le Pen ed è stata seguita il 9 maggio da una seconda lettera, ma stavolta anonima, pubblicata - come la prima - dal giornale “Valeurs Actuelles".
Legami diretti tra Myanmar, Italia e Francia non ce ne sono, ma è ben evidente che la figura del Generale, massimo graduato dell'Esercito, torna sotto le luci della ribalta. Andrea Rigazzi si è chiesto: perché? Ed ha approfondito la questione francese nella seconda puntata del podcast de "Il Grande Gioco", online da giovedì 3 giugno.