Dopo che, domenica, Emma Watson ha tenuto un discorso alle Nazioni Unite in cui si è proclamata femminista e dopo che è intervenuta su Twitter a difesa delle colleghe le cui foto sono state "hackerate" e messe in rete, mercoledì è apparsa sul web una pagina con una minaccia per la "Hermione" di Harry Potter.
“Emma Watson, tu sarai la prossima” è infatti l'avvertimento apparso sulla pagina emmawarsonyouarenext.com (nel frattempo già rimossa), con tanto di “countdown” che doveva avvisare l’attrice della concretezza dell’intimidazione. In realtà è una bufala creata da una società di marketing che ha raccolto 48 milioni di utenti, sette milioni di condivisioni su Facebook e tre milioni di menzioni su Twitter.
Non contenti del risultato gli ideatori della trovata si sono difesi asserendo di essere convinti della necessità di censurare Internet per proteggere le donne. Qualcuno è giunto a supporre che alla base vi sia la stessa Watson in cerca di ulteriore pubblicità.
Red. MM/AGI/AFP/EnCa