I miliziani dell’Isis, lo Stato islamico dell’Iraq e della Siria, che da qualche settimana controllano anche la città di Mosul, nel nord del paese, hanno distrutto la moschea intitolata al profeta Giona, monumento storico e religioso e luogo di pellegrinaggio di musulmani, sia sunniti che sciiti.
Gli jihadisti hanno invitato la popolazione ad assistere all’abbattimento del santuario, edificato sopra quella che la tradizione locale crede essere la tomba del profeta citato sia nella Bibbia che nel Corano.
Altri luoghi di culto, soprattutto chiese e moschee non sunnite, hanno subito la stessa sorte.
Red MM/ab