L'offensiva delle forze lealiste irachene prosegue ormai casa per casa a Mosul, per strappare all'autoproclamato Stato Islamico (IS) anche i quartieri occidentali della città, dopo quelli orientali rioccupati a gennaio.
Le forze di sicurezza irachene si trovano a poche centinaia di metri dalla grande moschea di Mosul, nell'ovest della città, dove Abu Bakr al-Baghdadi proclamò il califfato dell'IS, nel 2014. Secondo quanto riferisce l'iraniana Press Tv, che cita il capo della polizia federale irachena Raed Shaker Jawdat, i lealisti si trovano vicinissimi al minareto al'Hadba ("il gobbo") e alla grande moschea di Nuri, nella parte vecchia della città, dopo aver affrontato violenti scontri con gli integralisti.
Intanto il ministro per i migranti e gli sfollati, Jassem Mohammad al Jaffi, ha reso noto che i civili, costretti a fuggire dai quartieri occidentali negli ultimi due mesi, sono oltre 150'000.
ATS/M. Ang.