La costruzione di muri fa proseliti, anche su piccola scala. Nella cittadina di Séméac, 5'000 abitanti negli Alti Pirenei, alcuni cittadini si sono messi all’opera e ne hanno edificato uno alto due metri e lungo 12 su una proprietà privata (con il beneplacito del possessore).
Il manufatto, spiegano gli autori, chiude l’accesso all’hotel dove dovrebbero essere accolti da inizio agosto circa 85 profughi. Venerdì è prevista una riunione con le autorità per sbloccare la situazione.
Il collettivo del muro ha voluto specificare in una nota che l’azione non è pensata contro i migranti, ma contro i metodi scelti proprio dai responsabili del progetto, tra cui il Ministero dell’interno, nel scegliere luoghi e tempi dove alloggiare queste persone: "un metodo", affermano, "inappropriato".
AFP/AlesS