È un sostanziale pareggio il risultato delle elezioni parlamentari di ieri in Montenegro. Dal suo quartier generale a Podgorica, l'opposizione ha rivendicato in serata la vittoria, anche se dalla commissione elettorale non sono ancora giunti i dati finali sulla consultazione.
"Il Muro di Berlino è caduto anche qui", hanno dichiarato i maggiori esponenti dello schieramento di destra, in riferimento al dominio quasi trentennale incontrastato del Partito democratico dei socialisti del presidente Milo Djukanovic. Djukanovic che poco dopo, pur ammettendo di non avere la maggioranza assoluta, ha aggiunto: "La lotta è ancora aperta, tutt'altro che chiusa".
Di fatto, stando ai dati ancora provvisori, i socialisti sarebbero in leggero vantaggio di consensi rispetto all'opposizione. Un vantaggio esiguo, però, che consentirebbe loro di ottenere in Parlamento solo 29 seggi su 81, lontano dalla maggioranza di 41 necessaria per governare.