Nel Regno Unito soltanto col “visto” elettronico

Stai pensando di trascorrere un weekend primaverile a Londra? Oppure stai pianificando un road trip alla scoperta delle Highlands e delle isole scozzesi? Beh, ricordati che a partire dal 2 aprile 2025 per recarsi nel Regno Unito sarà necessario essere in possesso di un’autorizzazione di viaggio elettronica (ETA). Un obbligo che scatta anche per i cittadini svizzeri, dell’Unione europea o degli altri paesi dell’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Sono esclusi i cittadini britannici e irlandesi.

Così come avviene già da oltre quindici anni per gli Stati Uniti, ora anche per i viaggi nel Regno Unito bisogna quindi effettuare una richiesta di autorizzazione. Una procedura online che per i cittadini svizzeri ed europei è disponibile a partire da oggi, mercoledì 5 marzo 2025, scaricando l’apposita app (UK ETA) sul proprio smartphone o collegandosi al sito del governo britannico.

Ma come funziona? Innanzitutto, le autorità britanniche raccomandano di effettuare la richiesta il più presto possibile in vista del viaggio. Per la procedura servono dunque il passaporto che sarà utilizzato per l’ingresso nel Regno Unito, un indirizzo e-mail e una carta di credito (va bene anche se salvata su Apple Pay o Google Pay).

In una prima fase, si deve scattare una foto al passaporto (oppure eseguire la lettura del chip biometrico, se tale funzione è compatibile con il proprio dispositivo mobile). La verifica dell’identità avviene poi con una propria fotografia (questo passaggio non è richiesto per i bambini fino a nove anni di età). Successivamente è sufficiente rispondere ad alcune domande e completare la richiesta con il pagamento: attualmente l’ETA costa 10 sterline, pari a circa 11 franchi.

Tutto qui. Terminata la procedura, si riceve una prima mail. Ed entro tre giorni se ne riceve una seconda con la conferma del rilascio dell’autorizzazione di viaggio. Un’autorizzazione che è collegata direttamente al proprio documento: nel momento in cui si effettua l’ingresso nel Regno Unito è pertanto sufficiente mostrare il passaporto.

L’autorizzazione di viaggio elettronica deve essere richiesta per ogni viaggiatore che si reca nel Regno Unito, anche per i bambini e i neonati. E si tratta di un permesso che resta valido due anni (o fino alla data di scadenza del passaporto): due anni in cui è possibile compiere più viaggi per soggiorni fino a sei mesi.

L’ETA non è necessaria se si dispone già di un visto o di un permesso di soggiorno, lavoro o studio nel Regno Unito. E non va fatta domanda nemmeno se si fa scalo in un aeroporto britannico per proseguire poi il viaggio senza passare dal controllo passaporti.

Dal prossimo 2 aprile l’obbligo scatta per i cittadini svizzeri ed europei. Ma l’autorizzazione di viaggio elettronica è già realtà dallo scorso 8 gennaio per tutti i viaggiatori con passaporti extraeuropei. Si tratta di uno strumento che mira alla digitalizzazione del sistema di frontiera e di immigrazione del Regno Unito, come si leggeva in un comunicato che il governo aveva diffuso lo scorso settembre.

L’estensione dell’ETA era pianificata da tempo per i soggiorni di breve durata di vacanzieri provenienti dall’Europa, non più coperti dalla libertà di movimento automatica in base alle restrizioni introdotte nel dopo Brexit (il Regno Unito, lo ricordiamo, ha lasciato l’Unione europea il 1° febbraio 2020).

Sul fronte dei viaggi, la Brexit aveva già portato un’altra novità: dal 1° ottobre 2021 cittadini svizzeri ed europei entrano infatti nel Regno Unito soltanto con un passaporto valido. In precedenza era sufficiente la carta d’identità.