La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha annullato la decisione con cui l'autorità per la sicurezza alimentare aveva negato l'accesso agli studi sulla tossicità e la cancerogenicità del glifosato, la sostanza attiva contenuta nell'erbicida Roundup, il più venduto al mondo.
Per i giudici, è legittimo che il cittadino possa non solo sapere che cos'è, o prevedibilmente sarà, rilasciato nell'ambiente, ma anche comprendere il modo in cui l'ambiente rischia d'essere danneggiato dall'azione in questione.
L'interesse pubblico prevale sulla protezione degli interessi commerciali, si spiega nel comunicato pubblicato giovedì, nel quale si precisa che quindi la divulgazione delle relative informazioni è pienamente giustificata.
AFP/ANSA/dg