La giustizia spagnola ha deciso di aprire una nuova inchiesta per truffa e corruzione contro il fuoriclasse brasiliano Neymar, suo padre, il Barcellona suo club attuale e la sua squadra precedente, il Santos. Nel mirino degli inquirenti c'è ancora il trasferimento del maggio del 2013. L'indagine trae origine dalla denuncia del DIS, che deteneva il 40% dei diritti sportivi del calciatore.
Secondo il fondo di investimenti, che si era già rivolto anche ai tribunali brasiliani, i costi reali dell'operazione furono volutamente nascosti. Invece dei 57,1 milioni di euro dichiarati, il Barça ne spese nel complesso 83,3. Anche la parte del DIS, quindi, avrebbe dovuto essere superiore ai 6,8 milioni effettivamente intascati.
In relazione a questa vicenda, l'attuale presidente dei blaugrana José Maria Bartomeu e il suo predecessore Sandro Rosell sono già stati rinviati a giudizio in maggio per reati fiscali. Ora sono nuovamente coinvolti, un duro colpo per Bartomeu, candidato a succedere a sé stesso fra un mese.
pon/AFP