Una cinquantina di dirigenti riunita a Washington per il vertice sulla sicurezza nucleare ha riaffermato nel comunicato conclusivo il proprio impegno contro la proliferazione delle armi atomiche, pur ammettendo che resta molto da fare per impedire che "entità non statali" (come i gruppi terroristici) riescano ad impossessarsi di materiale radioattivo. La minaccia "è una sfida da affrontare e in costante evoluzione", anche se il presidente statunitense Barack Obama ha affermato che "il rischio è stato sensibilmente ridotto".
L'inquilino della Casa Bianca ha esortato la comunità internazionale a fare la propria parte nel rispetto dell'accordo raggiunto con l'Iran, reintegrando Teheran nell'economia mondiale. Ha inoltre ribadito il suo impegno a ridurre ulteriormente il proprio arsenale, invitando la Russia a nuove trattative in materia. Il tempo stringe, perché il mandato presidenziale scade in gennaio.
pon/ATS/AFP