È decollato alle 17 il primo volo speciale organizzato da Parigi per rimpatriare i propri cittadini e altri occidentali dal Niger. L'inizio del ponte areo era stato annunciato oggi dall'ambasciata di Parigi nella capitale nigerina, Niamey, precisando che l'operazione sarebbe stata rapida. Non è invece all'ordine del giorno l'evacuazione dei militari presenti nel Paese, ha indicato lo stato maggiore dell'esercito francese
Anche il governo italiano ha deciso di offrire ai propri cittadini la possibilità di lasciare il Paese con un volo speciale. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli esteri di Roma, Antonio Tajani. L'ambasciata italiana resterà aperta e operativa. Rimane aperta la rappresentanza dell'UE, che non prevede per ora di evacuare il proprio personale.
Berlino ha prima consigliato ai propri connazionali di accettare l'offerta di essere evacuati tramite i voli francesi e poi - nel pomeriggio - con un avviso speciale ha invitato ufficialmente la propria comunità in loco (un centinaio di persone) a lasciare il paese, ma non ci sono notizie di un piano d'evacuazione tedesco.
Madrid ha evacuato con una propria operazione oltre 70 cittadini spagnoli, stando a quanto riferisce la radiotelevisione pubblica RTVE.
Il Regno Unito non ha al momento organizzato piani di evacuazione, ma ha chiesto ai propri cittadini di comunicare dove si trovano e non lasciare il luogo indicato.
Anche gli Stati Uniti non prevedono per ora di organizzare delle operazioni, ma chiedono alle autorità locali di favorire l'evacuazione dei cittadini americani, ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. La Casa Bianca non vede al momento minacce particolari contro i cittadini USA e non ha nessuna indicazione che la Russia sia responsabile del golpe o che lo abbia supportato in alcun modo.
Svizzera in contatto con Parigi e con gli expat
Il Dipartimento federale degli affari esteri scrive in una nota di essere a conoscenza dei piani francesi ed in contatto con le autorità di Parigi e con i cittadini svizzeri in loco (Berna non comunica quanti siano al momento).
La decisione di lasciare una regione di crisi - ricorda la nota, che cita la legge sugli svizzeri all'estero - viene presa volontariamente, a proprio rischio e a proprie spese. La Confederazione può partecipare a misure di ricerca e soccorso.