Il procuratore Alberto Nisman, la cui morte in circostanze non chiarite ha scosso l'Argentina, aveva considerato anche di chiedere l'arresto della presidente Cristina Kirchner, sospettata di ostacolare la giustizia.
A darne notizia è stata la procuratrice Viviana Fein, che durante la perquisizione dell'appartamento del collega lì deceduto il 18 gennaio, ha trovato la bozza di un documento di 26 pagine, datato 14 giugno 2014, contenente e motivante la domanda.
Quattro giorni prima del supposto suicidio, il magistrato, che indagava sull'attentato antiebraico del 1994 a Buenos Aires in cui restarono uccise 85 persone, aveva accusato il capo dello Stato d'interferenze (avrebbe, in particolare, favorito l'impunità dei due iraniani, presunti colpevoli), ma non aveva parlato di un eventuale fermo.
AFP/dg