Nulla da fare per Sanchez

Pedro Sanchez non è riuscito neppure al secondo scrutinio ad ottenere la fiducia del Congresso per formare il nuovo Esecutivo spagnolo. Il capo del Partito socialista, infatti, non ha superato lo scoglio della maggioranza semplice in Parlamento.

I voti a suo favore sono stati 124, 155 quelli contrari. Come preannunciato alla vigilia della consultazione, i rappresentanti di Podemos si sono astenuti facendo naufragare, di fatto, l'investitura.

Martedì, durante la prima tornata di votazioni, Sanchez non era riuscito a superare l'ostacolo della maggioranza assoluta, ottenendo solo 124 voti, gliene servivano 176. A tre mesi dalla consultazione popolare, quindi, il candidato premier non ha ancora i numeri per formare il suo Esecutivo. Avrà tempo fino a settembre per trovare il sostegno politico. In caso contrario, la probabilità di una nuova chiamata alle urne dei cittadini appare sempre più realistica.