Nuovi dazi del 10% su 300 miliardi di importazioni cinesi a partire dal 1° settembre, dopo quelli al 25% su 250 miliardi di export Made in China. È l’ultima minaccia su Twitter del presidente Donald Trump contro Pechino, siccome i negoziati bilaterali per trovare un accordo commerciale procedono a rilento.
Una mossa caduta come una bomba sui mercati: il petrolio ha perso il 6% a New York e i principali indici borsistici di Wall Street sono andati in rosso. La Camera di commercio statunitense, che riunisce tre milioni di imprese, avverte: “Questi nuovi dazi faranno soffrire aziende, agricoltori, lavoratori e consumatori americani mettendo a rischio un economia altrimenti forte.”
RG 12.30 del 2 agosto 2019 Le considerazioni di Marzio Minoli, redazione economia
RSI Info 02.08.2019, 14:48
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La Cina non ha ancora reagito ma, proprio poco prima dell'annuncio dei nuovi dazi, da Bangkok il ministro degli Esteri cinese Wang Yi aveva definito l'ultimo round di negoziati "un importante passo avanti", secondo media cinesi.
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