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Nuovo "compagno di merende"

Una "pista nera" potrebbe indurre gli inquirenti a riaprire il caso del "mostro di Firenze", assassino di coppiette

  • 26.07.2017, 14:19
  • 23.11.2024, 04:51
Pacciani, in aula con il suo avvocato, potrebbe essere almeno parzialmente scagionato

Pacciani, in aula con il suo avvocato, potrebbe essere almeno parzialmente scagionato

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Nuove tracce legano gli otto duplici omicidi del "mostro di Firenze", commessi tra il 1968 e il 1985, alla cosiddetta strategia della tensione, secondo quanto scrivono mercoledì alcuni giornali italiani.

Il pubblico ministero che ha sempre indagato su quei delitti, Paolo Canessa, ora procuratore capo a Pistoia, avrebbe messo sott'inchiesta Giampiero Vigilanti, un ex legionario oggi 86enne residente a Prato.

Sembra che l'uomo conoscesse Pietro Pacciani (1925-1998), ritenuto il principale colpevole degli assassinii, e come lui, ai tempi, abitava a Vicchio, nel Mugello. Era già stato sfiorato dalle indagini in passato e anche l'ipotesi di una "pista nera" era già stata ventilata.

ANSA/dg

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