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Nuovo stop alla politica migratoria del governo Meloni

Un tribunale di Catania non firma l’ordine di trattenimento per un immigrato egiziano perché, contrariamente a quanto affermato dall’Esecutivo italiano, “il suo Paese non è sicuro”

  • Ieri, 21:57
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Di: AFP/RSI Info 

Le domande di asilo provenienti dall’Egitto non possono essere trattate con la procedura accelerata. Lo ha stabilito lunedì un tribunale siciliano assestando di fatto una nuova battuta d’arresto alla politica migratoria promossa dal governo Meloni.

A ottobre, il governo italiano aveva infatti inserito l’Egitto nella lista dei cosiddetti Paesi “sicuri” verso i quali i migranti possono essere inviati con la procedura accelerata. Ma lunedì il tribunale di Catania ha stabilito che l’Egitto non può essere considerato un Paese “sicuro”, citando una sentenza del mese scorso della Corte di giustizia europea (CGUE) , secondo la quale il livello di sicurezza in tali Paesi deve essere “generale e costante” perché possano essere considerati sicuri.

“Gravi violazioni dei diritti umani”

Tra le ragioni che lo hanno spinto a rifiutarsi di firmare un ordine di trattenimento per un richiedente asilo egiziano il presidente del tribunale di Catania ha citato le “gravi violazioni dei diritti umani” che sono all’ordine del giorno nel Paese. Tra queste ha menzionato l’uso sistematico della tortura da parte della polizia, la violenza contro i difensori dei diritti umani e i giornalisti e la discriminazione contro le donne, le minoranze religiose e le persone LGBT+.

Stando all’avvocato del cittadino egiziano, lunedì il tribunale di Catania ha rifiutato di firmare ordini di detenzione anche per altri quattro migranti, tra cui due provenienti dal Bangladesh.

Il precedente

La sentenza della CGUE è stata citata anche da un giudice di Roma, che a metà ottobre ha invalidato la detenzione dei primi 12 migranti, provenienti da Bangladesh ed Egitto, in due nuovi centri gestiti dall’Italia in Albania. In risposta alla sentenza della CGUE, il governo ha aggiornato la lista dei Paesi “sicuri”, eliminando Camerun, Colombia e Nigeria, ma mantenendone 19, tra cui Bangladesh, Egitto e Tunisia.

“L’Egitto meta di vacanze sempre più popolare”

La Lega, il partito del vicepremier Matteo Salvini, ha criticato duramente la decisione del tribunale di Catania, affermando che l’Egitto è una “destinazione turistica sempre più popolare”.

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Notiziario

Notiziario 04.11.2024, 21:00

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