Grazie a un accordo tra l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e alcuni partner industriali, e il sostegno di Bill & Melinda Gates Foundation, 120 milioni di test rapidi per il coronavirus saranno messi a disposizione dei paesi a basso e medio reddito entro sei mesi. Ad annuncialo è stato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS.
"Questi test forniscono risultati affidabili in circa 15-30 minuti, anziché ore o giorni a un prezzo inferiore e con attrezzature meno sofisticate", ha precisato Ghebreyesus. Con questi test sarà dunque possibile raggiungere le aree "che non dispongono di strutture di laboratorio o di un numero sufficiente di operatori sanitari addestrati per effettuare test PCR" (i tamponi nasofaringei, ndr). Inoltre, costeranno al massimo 5 dollari americani, un prezzo più economico dei normali test PCR, e ci si aspetta che il loro prezzo scenderà.
Il direttore ha ricordato che "più rapidamente il Covid-19 verrà diagnosticato, più veloce sarà l'azione presa per curare e isolare le persone infette e rintracciare i contatti". Sia i test sia una rapida risposta in caso di contagio risultano centrali nel contenere i nuovi casi positivi ed impedire così anche l'aumento dei decessi.
Durante il briefing quotidiano sul coronavirus infatti, il direttore per le emergenze dell'OMS Michael Ryan ha confermato il raggiungimento di un milione di vittime e la possibilità che il numero raddoppi prima ancora di avere il vaccino: "Abbiamo perso un milione di persone in nove mesi e potrebbero volerci altri nove mesi prima di avere il vaccino. Il momento di agire è adesso, altrimenti guarderemo a quel numero e purtroppo a uno molto più alto".