La Russia ha nuovamente posto il veto al Consiglio di sicurezza dell'ONU, stroncando la proposta di estendere di 30 giorni le indagini sugli autori degli attacchi chimici in Siria. Risoluzione che era stata chiesta dal Giappone, dopo la bocciatura sempre per il ricorso al diritto di veto da parte di Mosca, della proposta statunitense di estendere non ad 1 mese ma ad 1 anno le indagini in Siria. È il secondo veto di Mosca in circa 24 ore. La risoluzione ha ottenuto 12 voti a favore, 2 contrari (Bolivia e -appunto- Russia), e 1 astenuto.
Il Giappone aveva proposto un tentativo di mediazione con un rinnovo breve al meccanismo investigativo congiunto, con la possibilità di ulteriori estensioni. Si chiedeva anche al segretario generale ONU e al Direttore generale dell'OPAC di presentare entro 20 giorni proposte su struttura e metodologia di lavoro del team di esperti, come richiesto da Mosca. Pronta la risposta degli Stati Uniti: "Mettendo il veto, la Russia ha mandato un chiaro messaggio che non dà valore alle vite delle vittime degli attacchi con armi chimiche".
afp/DegliA