Il presidente statunitense Barack Obama è giunto a Hiroshima oggi, venerdì, per quella che è la prima visita di un inquilino della Casa Bianca ancora in carica nel luogo dove gli Stati Uniti hanno sganciato, il 6 agosto del 1945, la prima bomba atomica della storia. L'ordigno uccise 70'000 persone all'istante, 140'000 entro la fine di quell'anno.
Il monumento per la pace a Hiroshima
Arrivato al Monumento della pace, vi ha depositato una corona di fiori, a suo nome. Ha poi pronunciato un discorso, nel quale ha ricordato che "71 anni fa la morte è arrivata dal cielo e il mondo è cambiato". E, alla luce di quanto sbagliato nel passato, ha dichiarato, è necessario chiedersi cosa bisogna fare per
evitare che le stesse sofferenze si ripetano. Quindi si è intrattenuto con diversi sopravvissuti dell'attacco. Si apre un "nuovo capitolo per la riconciliazione fra Giappone e Stati Uniti", ha detto dal canto suo il premier nipponico
Shinzo Abe, anche se Obama, come preannunciato, non ha presentato le scuse del suo paese per quell'atto.
Prima della partenza dalla base aerea di Iwakuni, Obama si era rivolto alle sue truppe a quelle nipponiche presenti sul posto. Ha definito la sua visita una “storica chance” per riaffermare l’impegno a un mondo senza più armi nucleari.
ap/afp/reuters/mrj
Dal TG 12.30:
27.05.2016: Storica visita di Obama a Hiroshima
27.05.2016: Usa, Obama e il nucleare