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Ondata di arresti in Egitto

L'opposizione in piazza Tahrir contro il presidente al-Sisi. La polizia risponde con i lacrimogeni

  • 26 aprile 2016, 08:44
  • 7 giugno 2023, 19:31
Numerosi fermi sono stati compiuti sulla base di semplici sospetti

Numerosi fermi sono stati compiuti sulla base di semplici sospetti

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In Egitto la piazza è tornata a farsi sentire. Ieri (lunedì) l'opposizione al presidente al-Sisi ha indetto manifestazioni di protesta approfittando della giornata del 25 aprile, che in Egitto commemora la fine dell'occupazione israeliana della penisola del Sinai. L'anniversario quest'anno si è incrociato con una ripresa di proteste avvenute dopo la preghiera del venerdì di 10 giorni fa, contro la cessione all'Arabia saudita di due isole del Mar Rosso, Tiran e Sanafir.

Nonostante decine di arresti preventivi compiuti nei giorni scorsi (17 gruppi per la tutela dei diritti umani ne hanno segnalati "almeno 100"), manifestazioni non autorizzate sono state disperse dalla polizia in due punti del Cairo. Numerosi i fermi compiuti sulla base di semplici sospetti, anche in altri punti della capitale egiziana. Nei pressi della centralissima piazza Tahrir sono stati fermati anche sei giornalisti egiziani fra cui Basma Mostafa, che aveva intervistato i familiari della banda di rapinatori in possesso dei documenti di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano torturato a morte in Egitto.

ATS/M.Ang.

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