I loro padri sono morti in battaglia, soprattutto in Siria e in Iraq, tra le file dell’autoproclamato Stato islamico: orfani, che con la guerra non hanno nulla a che fare e che ora, grazie ad accordi raggiunti, saranno rimpatriati.
Dodici di loro saranno presi in consegna dalla Francia, mentre altri due ritorneranno nei Paesi Bassi. Ad accoglierli saranno soprattutto i loro parenti, hanno sottolineato lunedì le autorità francesi, nel corso di una conferenza stampa.
“Si tratta di ragazzi soli, particolarmente vulnerabili, malati e malnutriti”, ha dichiarato un rappresentante del ministero degli affari esteri, stando al quale le autorità curde hanno consegnato i giovani a una delegazione francese domenica. Si tratta del secondo rimpatrio di questo genere, dopo la caduta dell’ultima sacca di resistenza in Siria. Non sono escluse nuove operazioni simili, anche nei prossimi mesi.
RG delle 18.30 del 10.06.19; il servizio di Alessandro Grandesso
RSI Info 10.06.2019, 20:30
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