Svizzera

Partenze per la jihad stabili

I casi restano 93, di cui una ventina riguarda minorenni che hanno meno di 12 anni

  • 16 agosto 2018, 13:44
  • 23 novembre, 00:37
02:42

Una giovane vodese jihadista pentita

Telegiornale 13.07.2018, 22:00

Di: ats/sulma 

Il numero di persone che sono andate all’estero per combattere in nome della jihad rimane stabile a 93, come fa sapere giovedì il Servizio delle attività informative della Confederazione. Tra di loro vi sono una dozzina di donne che hanno un legame con la Svizzera e oltre venti bambini di età inferiore ai 12 anni. Di questi minorenni, sei hanno almeno un genitore di nazionalità elvetica.

Dei casi recensiti dal 2001, che come detto sono una novantina, 31 riguardano persone che hanno il passaporto rossocrociato, di cui 19 hanno la doppia nazionalità. Nessuna partenza è stata registrata dal 2016. Per quanto riguarda le destinazioni, 78 foreign fighters erano diretti in Siria e in Irak e 15 in Somalia, Afghanistan e Pakistan, uno nelle Filippine.

Alcuni si trovano ancora nelle zone di conflitto ed è possibile che si spostino da una regione all’altra. 32 hanno perso la vita (ma solo 26 decessi sono confermati) e 16 sono rientrati nella Confederazione.

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