“Takbir, Allah Akbar” scandito più volte e ad alta, altissima voce. Nicolas Blancho e gli altri due dirigenti del Consiglio centrale islamico della Svizzera sono arrivati venerdì pomeriggio al Tribunale penale federale di Bellinzona per la lettura della sentenza a loro carico. Sono stati accolti da una folla di sostenitori al grido di “Dio è grande”, così come avvenne il primo giorno di dibattimento, a metà maggio scorso.
Blancho, Qaasim Illi e Naim Cherni sono accusati di infrazione alla legge federale che vieta i gruppi al Quaida e Stato islamico per aver fatto propaganda del terrorismo diffondendo un'intervista al saudita Abdullah Al-Muhaysini, definito “sceicco del jihad” e ritenuto vicino a al Qaida.
MP/ludoC