L’immagine del suo corpo su un pick-up usato dai miliziani di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre scorso, aveva fatto il giro del mondo. Shani Louk, 22 anni, tedesca e israeliana, è uno dei volti dell’assalto che ha fatto scoppiare la guerra a Gaza. Che fosse morta si sapeva, ma il suo cadavere non era ancora stato recuperato. Ora non più.
Oltre al suo, le forze armate israeliane hanno detto di avere rinvenuto i cadaveri di altri due partecipanti al Nova Festival, l’evento musicale all’aperto che si svolgeva a poca distanza dal confine con la striscia di Gaza e dove l’attacco di Hamas ha fatto centinaia di morti. Si tratta di un’altra ragazza, Amit Buskila, 28 anni, e di un uomo di 56, Itzhak Gelerenter.
Il sito del festival musicale Nova è diventato un memoriale del massacro del 7 ottobre
Le forze armate non hanno fornito molti dettagli sulle circostanze del ritrovamento. La Casa Bianca ha parlato di una notizia terribile ed ha offerto le proprie condoglianze alle famiglie, ma ha cercato di minimizzare l’impatto che l’evento potrebbe avere sulle trattative in corso, con la partecipazione di Egitto e Qatar, per ottenere un cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi.
L’intelligence israeliana ritiene che nelle mani di Hamas ci siano ancora un centinaio di ostaggi e i cadaveri di altri trena. Tra loro almeno cinque hanno anche la nazionalità americana.
Intanto nella giornata di ieri un caccia e un elicottero israeliano hanno attaccato la città di Jenin, in Cisgiordania, uccidendo almeno un palestinese descritto come un militante locale della jihad islamica. L’esericto ha detto che l’obbiettivo del raid erano delle cellule di estremisti basati in un campo profughi e responsabili di attacchi contro israeliani nel 2023.
Medio Oriente, ritrovati i corpi di 3 ostaggi israeliani
Telegiornale 18.05.2024, 12:30