La Corte suprema del Pakistan ha annunciato giovedì che l'arresto dell'ex primo ministro Imran Khan, accusato di corruzione, è "illegale". I giudici hanno esaminato la richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa di Khan ministro e ne hanno ordinato il rilascio. La Corte ha anche chiesto a Khan di lanciare un appello ai suoi sostenitori affinché rimangano pacifici, mentre il Paese si trova ad affrontare crescenti disordini nelle strade.
L'arresto del politico ha scatenato in tutto il Paese un'ondata di proteste dei suoi sostenitori, con scontri e violenze. Oltre 1'000 manifestanti sono stati arrestati e nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa si registrano anche morti e feriti. Il Governo provinciale ha chiesto al Ministero degli interni di dispiegare l'esercito.
Intanto, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha invitato le forze di sicurezza pachistane a "dare prova di moderazione" e ha chiesto ai manifestanti di "astenersi dalla violenza".
"La libertà di espressione, di riunione pacifica e lo stato di diritto sono essenziali per risolvere i conflitti politici - la forza sproporzionata non ha posto", ha twittato.

Pakistan, proteste dopo l'arresto di Khan
Telegiornale 10.05.2023, 20:00