È stato preannunciato oggi, venerdì, un accordo fra l'Autorità del Canale di Panama ed il consorzio internazionale GUPC che sta realizzando il progetto d'ampliamento della via d'acqua fra l'Atlantico e il Pacifico. L'intesa consentirà la continuità dei lavori dei cantieri e definisce la ripartizione dei sovraccosti.
Un confronto fra le parti era sorto intorno ai sorpassi di spesa, quantificati intorno a 1,6 miliardi di dollari. Essi sono motivati da GUPC con imprevisti problemi di natura geologica. L'Autorità del Canale aveva però evocato la possibilità di affidare i lavori ad altri gruppi.
Intanto la crisi dei finanziamenti aveva determinato rallentamenti nelle attività dei cantieri, come pure due settimane di completa interruzione dei lavori, ripresi lo scorso 20 febbraio.
La soluzione definitiva del contenzioso sui sovraccosti spetterà in ogni caso ad un arbitrato internazionale. Intanto, però, l'accordo fra l'Autorità e GUPC permetterà di riportare alla normalità il ritmo dei lavori. Le parti, in questo senso, si impegnano ciascuna a stanziare 100 milioni di dollari. L'ampliamento del Canale dovrebbe quindi essere completato entro la fine del 2015.
Red.MM/AFP/ATS/ANSA/ARi