Un sabato senza precedenti, in cui Parigi diventerà una città fantasma: il quarto appuntamento con le manifestazioni dei gilet gialli assume dimensioni inedite. La capitale sta correndo ai ripari: in un clima che una fonte dell'Eliseo definisce "da colpo di stato", i gioielli della città resteranno chiusi, dal Louvre alla Tour Eiffel. La violenza dilaga ovunque, oggi studenti e polizia si sono affrontati in tutto il paese, con centinaia di fermi, alcuni feriti, danni e incendi.
Di fronte all'escalation di tensione, il Governo ha moltiplicato gli appelli alla calma. E buona parte dell'opposizione ha ceduto e li ha rilanciati.
Macron continua a non parlare, una fonte a lui vicina - citata anch'essa dai media francesi - ha detto "prego per sabato", mentre gli Interni parlano di "mobilitazione dell'ultradestra e dell'ultrasinistra". Le minacce telefoniche dei gilet gialli, in alcuni casi minacce di morte, sono arrivate a prefetti e a persone vicine a Macron, secondo quanto si apprende.
Le forze dell'ordine, che nei giorni scorsi si erano dette esauste per la pressione di queste ultime settimane e non disposte ad ulteriori sforzi, saranno invece schierate in massa: 89'000 agenti presidieranno tutto il territorio, almeno 8'000 solo Parigi, numeri mai visti, e faranno la loro comparsa nelle strade della capitale anche i blindati.
ats/joe.p.