Parigi, domenica mattina: un anno dopo gli attentati che scossero l'intera capitale francese, la popolazione si è stretta in un unico abbraccio per ricordare le 130 vittime. Le commemorazioni ufficiali sono iniziate allo Stade de France, dove tre kamikaze si fecero esplodere dando il via alle stragi jihadiste. Il presidente François Hollande, affiancato dal primo ministro Manuel Valls e dalla sindaca Anne Hidalgo, ha scoperto una lapide davanti alla porta D, dove morì Manuel Dias, autista di un pullman su cui viaggiavano i tifosi.
Un momento prima di scoprire una delle lapidi
A questa prima lapide ne ha fatto seguito una seconda, poi una terza e così via per tutti i luoghi in cui i terroristi hanno aperto il fuoco. Una lunga passeggiata costellata di momenti di raccoglimento dove, in silenzio, si ascoltavano i nomi di chi ha perso la vita quel giorno. Non è stato fatto nessun discorso perché la parola d'ordine della giornata si è deciso che fosse "sobrietà". Alle 12.30 si è tenuto un raduno pubblico al municipio dell'XI arrondissement, uno dei più colpiti, accompagnato da un gospel suonato al pianoforte.
Fiori davanti al Bataclan
Presenti davanti al
Bataclan anche i componenti degli
Eagles of Death Metal, il cui concerto fu drammaticamente interrotto dagli spari. Alle 18.30 l'arcivescovo di Parigi, il cardinale
André Vingt-Trois, celebrerà una messa a Notre Dame.
Una tristezza che vive ancora
AFP/ATS/CaL
Dal TG20:
13.11.2016: Parigi ricorda gli attentati
Dal TG 12.30:
13.11.2016: Il primo concerto al Bataclan