Contro le aspettative degli analisti, che si attendevano quanto meno una rimessa in discussione parziale, il "Conseil consitutionnel" ha respinto i sei ricorsi presentati dall'opposizione contro la riforma del sistema pensionistico francese fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron. Sui 36 articoli del testo, solo quattro - che riguardano aspetti secondari - sono stati cassati, mentre due sono approvati parzialmente.
I giudici hanno ritenuto in particolare conforme alla Costituzionbe il progettato innalzamento a 64 anni dell'età pensionabile.
E' stata respinta anche la richiesta di un referendum.
Ora la promulgazione della riforma è tecnicamente possibile nelle quarantott'ore successive. L'opposizione, che ha portato in piazza decine di migliaia di francesi nelle scorse settimane, annuncia nuove manifestazioni e chiede al presidente di astenersi dal firmare il provvedimento.
"La lotta continua" ha detto il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélénchon, condannando la decisione.
"La sorte politica della riforma non è sigillata", ha dichiarato per parte sua la leader della destra radicale, Marine Le Pen.
Per la premier Elisabeth Borne non ci sono ne vincitori ne vinti, semplicemente l'iter legislativo è terminato.
A Parigi, una manifestazione ha avuto luogo in Place de l'Hotel de Ville, iniziando già prima della sentenza. Quando il verdetto è stato reso pubblico diverse centinaia di persone si sono radunate in cortei improvvisati. Ci sono state alcune decine di fermi e alcuni atti vandalici, come l'incendio di cestini della spazzatura o di bici pubbliche. Altre manifestazioni si sono svolte in diverse città; a Marsiglia alcuni dimostranti scesi sui binari hanno provocato l'interruzione del traffico ferroviario.
Francia, via libera alla riforma delle pensioni
Telegiornale 14.04.2023, 20:00