L'uomo sospettato di aver aperto il fuoco nella sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, uccidendo 11 persone, è stato formalmente incriminato e dovrà rispondere di 29 capi d'accusa, tra cui anche quello di crimine d'odio. Rischia la pena di morte.
Strage in Sinagoga, il reportage di Emiliano Bos
Foto: Reuters 28.10.2018, 14:43
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha descritto la strage di sabato come "un attacco all'umanità", aggiungendo: "Dobbiamo lavorare insieme per sradicare il veleno dell'antisemitismo dal mondo". Trump ha inoltre annunciato che prossimamente si recherà a Pittsburgh.
Il killer è entrato nella sinagoga durante la preghiera, gridando: "Gli ebrei devono morire". L'accusato è un 46enne bianco, incensurato, che avrebbe agito da solo. Il massacro arriva a dieci giorni dalle elezioni di metà mandato negli USA e conferma il clima infuocato che si respira dopo i 13 pacchi bomba inviati a esponenti democratici.
Usa, l'attentatore non era noto alla polizia
Telegiornale 28.10.2018, 13:30