I giovani nazionalisti polacchi organizzano "pattuglie" per catturare i migranti che entrano in territorio polacco attraversando illegalmente il confine con la Bielorussia. Lo rendono noto domenica i media locali, precisando che l'iniziativa è stata lanciata dall'associazione Niklot di Bialystok che ha come scopo "la difesa dell'identità slava e della specificità culturale della Polonia".
I nazionalisti, peraltro, si oppongono anche alle numerose iniziative delle ONG che cercano di assistere i profughi (spesso intere famiglie con bambini) e che sempre più spesso restano intrappolati nei boschi attraversati dal confine. Lungo tutta la frontiera polacca di 180 chilometri, è in corso lo stato d'emergenza, ciononostante tanti abitanti portano aiuti nei boschi per non lasciare morire i profughi di freddo e denutrizione.