Spediporto, (l'Associazione spedizionieri, corrieri e trasportatori di Genova che conta 300 aziende iscritte e 9'000 dipendenti), dichiara guerra ad Autostrade per l'Italia. "Il Consiglio Direttivo ha votato all'unanimità l'opzione Class Action - ha annunciato il presidente dell'associazione, Alessandro Pitto - Ai soci chiederemo un mandato forte ad agire in tutte le sedi civili, penali ed amministrative. Siamo determinati a difendere l'interesse primario del lavoro, delle merci e del nostro scalo portuale".
"I danni che ad oggi sono limitati ad alcuni milioni di euro sono destinati a crescere, sebbene le aziende stiano lavorando per superare le mille difficoltà quotidiane offrendo alla propria clientela un servizio adeguato - afferma ancora Pitto -. I costi sono aumentati e non sarà possibile continuare ad assorbirli sui nostri bilanci".
Il direttore Giampaolo Botta (sin) e il presidente Alessandro Pitto
Con l'occasione dell'assemblea "illustreremo ai soci quanto fatto da Spediporto con l'ultimo DL Genova - commenta Giampaolo Botta, direttore di Spediporto - a sostegno non solo degli interessi dei nostri associati ma di tutti gli operatori. Ciò che ci unisce è il lavoro e la merce del porto. Speriamo che la nostra azione non resti isolata ma possa essere di stimolo anche ad altri. Penso a terminalisti, autotrasportatori ed agenti marittimi. Se ci uniamo saremo ancora più forti. In ultimo penso sia anche un dovere delle categorie aiutare le migliaia di aziende colpite a razionalizzare gli interventi in causa per evitare che il lavoro già enorme che grava sulla magistratura diventi insostenibile".