Un prete ortodosso è stato ferito da colpi sparati da un fucile a canne mozze sabato a Lione. La vittima, di nazionalità greca, è stata colpita all'addome verso le 16:00 mentre era “in procinto di chiudere la sua chiesa”, ha affermato una fonte della polizia all'agenzia stampa AFP.
Immediatamente soccorso sul posto, il religioso è stato successivamente portato all'ospedale. Le sue condizioni sono gravi.
La polizia ha interamente transennato il quartiere e iniziato una caccia all'uomo per trovare l'aggressore, fuggito dopo l'attacco. In serata, il procuratore della Repubblica di Lione, Nicolas Jacquet, ha annunciato il fermo di un sospetto che "può corrispondere alla segnalazione dei primi testimoni". La persona in questione non era in possesso di armi, ha precisato Jacquet.
"Non escludiamo alcuna pista"
"Dovete contare sulla piena determinazione del governo per permettere a tutti di praticare la propria religione in piena sicurezza e libertà. La nostra volontà è forte, è l'onore della Repubblica", ha reagito il Primo ministro Jean Castex, che ha predisposto una strettissima sorveglianza per i luoghi di culto e per le scuole.
Sconosciute per ora le motivazioni del gesto. "Non conosciamo il movente dell'aggressione, al momento non c'è alcuna pista privilegiata né esclusa", ha affermato il sindaco di Lione Gregory Doucet.
Questo fatto di sangue interviene due giorni dopo un altro attacco, nel quale due donne e un uomo sono stati accoltellati all'interno della basilica di Notre-Dame a Nizza. Venerdì 16 ottobre, un insegnante delle scuole medie era invece stato ucciso e decapitato nella periferia di Parigi.
Notiziario 11.00 del 29.10.2020 Il servizio di Andrea Ostinelli
RSI Info 29.10.2020, 12:12
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