La Procura della Repubblica di Brest, in Bretagna, ha aperto un’inchiesta preliminare sulle attività passate del ministro della Coesione territoriale e segretario generale di "En Marche", il movimento del presidente Emmanuel Macron, Richard Ferrand.
Mercoledì il diretto interessato aveva affermato di "avere la coscienza a posto" rispetto alle accuse di aver attribuito un appalto alla compagna quando era direttore generale del gruppo Mutuelles de Bretagne e di aver assunto suo figlio come assistente parlamentare nel 2014. Le informazioni su queste presunte irregolarità sono state rivelate dal settimanale Canard Enchainé (lo stesso che aveva messo nei guai François Fillon), mentre Le Monde ha rincarato la dose accusando Ferrand di "mescolare le cose", fra vita privata e pubblica.
AFP/AlesS
Dal TG20:
Francia, primi guai per Macron
Telegiornale 01.06.2017, 22:00