Il processo al 93enne Oskar Gröning, soprannominato "contabile di Auschwitz" e che nel frattempo ha chiesto "perdono", si è aperto martedì a Lüneburg, nel nord della Germania, con l'accusa di concorso nell'omicidio di 300'000 persone.
L'imputato, che sarà presente in aula, sarebbe stato responsabile del conteggio dei soldi confiscati ai prigionieri che arrivavano al campo e, per l'accusa, era consapevole del fatto che gli inabili al lavoro sarebbero stati uccisi subito nelle camere a gas.
La procura dovrà dimostrare che l'uomo, che rischia una condanna a tre anni di carcere, ha contribuito alla "soluzione finale", l'eliminazione della popolazione ebraica dal Reich nazionalsocialista. In calendario sono previste 27 sedute fino alla fine di luglio.
AFP/px