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Putin: “Pronti a fornire armi contro chi arma Kiev”

Il presidente russo, in un incontro con le agenzie stampa internazionali, punta il dito contro gli USA: “Loro dietro il colpo di Stato in Ucraina, causa di tutto”

  • 5 giugno, 21:58
  • 6 giugno, 13:03
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Il tavolo al solito è lungo, ma il presidente russo non s'è messo capotavola con le agenzie internazionali

  • Keystone
Di: ATS/ANSA/Reuters/RSI Info 

Mosca potrebbe reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il proprio territorio fornendo a sua volta le stesse armi “nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della NATO. Questo, ha sottolineato Vladimir Putin, potrebbe portare a “problemi molto seri”.

Lo ha detto mercoledì il presidente russo, parlando con i giornalisti nella nuova sede della società energetica Gazprom a San Pietroburgo. Tra i giornalisti c’erano anche rappresentanti dell’agenzia Reuters e di altri media internazionali. È stato il primo incontro di questo tipo dal 2019.

Putin ha inoltre affermato che istruttori militari occidentali sono già “presenti sul territorio dell’Ucraina e sfortunatamente per loro subiscono perdite”. Ma “gli Stati Uniti e gli Stati europei preferiscono rimanere in silenzio”. Il leader russo ha accusato gli Stati Uniti di essere dietro il colpo di Stato in Ucraina che ha scatenato la guerra. Nessuno in Occidente vuole ammettere che il conflitto è stato causato da questo colpo di Stato, ha dichiarato Putin. La Russia aveva cercato di risolvere la crisi in modo pacifico. Tuttavia, per otto anni i cittadini russi sono stati uccisi nell’Ucraina orientale. Secondo Putin, il colpo di Stato è stato l’inizio della guerra in Ucraina. Non è stata iniziata dal suo Paese. La Russia non ha attaccato, ma si è difesa.

Sempre nel corso della lunga intervista, Putin ha negato intenzioni aggressive: “Vi siete inventati che la Russia vuole attaccare la NATO. Siete diventati completamente pazzi? Ottusi come questo tavolo? Chi si è inventato questo? È una sciocchezza”. “Guardate al nostro potenziale e a quello della NATO”, ha detto, per poi concludere che “la Russia non ha alcuna ambizione imperiale”.

Il leader del Cremlino ha però aggiunto, rispondendo a una domanda sul pericolo di un conflitto atomico, che la Russia ha una dottrina nucleare la quale prevede che “tutti i mezzi possano essere usati per rispondere ad azioni che minacciano la sovranità e l’integrità territoriale” del Paese. “Andate a leggerla”, ha detto.

Peskov: “La Svizzera si sta allontanando dalla neutralità”

Tra le dichiarazioni di giornata inerenti il conflitto ucraino, spicca quella del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, che critica la decisione di non invitare la Russia alla conferenza in programma a metà giugno al Bürgenstock: “La Svizzera si sta allontanando dal suo status di paese neutrale per avvicinarsi al campo occidentale”, ha sostenuto Peskov.

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