L'operazione di messa in orbita del primo satellite spia militare nordcoreano è fallita. Il satellite è caduto in mare poco dopo il decollo. Infatti, stando a quanto ha riferito l'agenzia di stampa nordcoreana, "il razzo di trasporto satellitare "Cheollima-1" si è schiantato nel Mare Occidentale della Corea, in seguito all'avvio anomalo del motore a due stadi".
Martedì Pyongyang ha annunciato che avrebbe lanciato il suo primo "satellite da ricognizione militare", allo scopo di monitorare le attività delle forze armate USA e sudcoreane, mentre il Giappone aveva ordinato di abbattere qualsiasi missile che potesse cadere sul suo territorio o spazio marittimo.
Intanto il fallimento della missione nordcoreana ha avuto effetti nefasti per i cittadini della Corea del Sud. Un ordine di evacuazione inviato per errore agli abitanti di Seul in seguito al lancio del razzo di Pyongyang ha scatenato il panico nella capitale sudcoreana mercoledì e ha sollevato dubbi sulla capacità dell’autorità di reagire in caso di un vero attacco.
"Cittadini, preparatevi a sgomberare e lasciate che i bambini e gli anziani evacuino per primi": questo il preoccupante messaggio, accompagnato da una stridente suoneria, che tutti i telefoni cellulari di Seul hanno ricevuto alle 6.41 del mattino. Il messaggio non specificava il motivo dell'allarme, né dove i cittadini dovessero recarsi. Seul dispone da tempo di una rete di rifugi sotterranei, ma a memoria d'uomo non sono mai stati utilizzati in una vera situazione di emergenza.