La Corea del Nord ha lanciato giovedì uno dei suoi missili più potenti con l’obiettivo dichiarato di rafforzare il suo deterrente nucleare e con la prima dimostrazione di forza da quando è accusata di aver inviato migliaia di soldati in Russia. L’esercito sudcoreano ha “rilevato un missile balistico lanciato dalla regione di Pyongyang in direzione del Mare del Giappone intorno alle 7.10 di giovedì (23.10 di mercoledì, ora svizzera)”, ha dichiarato lo Stato Maggiore sudcoreano.
Secondo quanto ha riferito il Ministero della Difesa giapponese, il missile appartiene alla “classe dei missili balistici intercontinentali (ICBM)”, che hanno una gittata di almeno 5’500 chilometri e sono generalmente progettati per trasportare testate nucleari.
Pyongyang, che non ha confermato né smentito la presenza di truppe in Russia, ha confermato un test “cruciale” come parte della sua spinta a “rafforzare le sue forze nucleari”, supervisionata dal suo leader Kim Jong-un. “Secondo l’agenzia di Stato nordcoreana KCNA, il lancio del test (...) risponde pienamente all’obiettivo di informare i nostri rivali (...) del nostro desiderio di rispondere”, ha dichiarato Kim al momento del lancio.