Un’ondata di caldo eccezionale nella parte meridionale della provincia canadese del Quebec ha causato nell'ultima settimana la morte di 54 persone, di età fra i 50 e gli 85 anni.
Si cerca un po' di riferigerio sulla riva dei grandi laghi
Da venerdì della scorsa settimana il Quebec registra temperature che raggiungono i 35 gradi centigradi, con un'alta umidità e, negli ultimi giorni, un’allarme smog. L'ondata di caldo è tra le peggiori mai verificatesi da decenni in questa area. Nei prossimi giorni comunque le temperature dovrebbero scendere a 30 gradi o meno, senza umidità.
Ma non solo il Quebec è confrontato con la canicola. Grandi porzioni del territorio statunitense sono sotto la morsa di temperature superiori ai 43-45 gradi e a vasti incendi. Particolarmente colpiti la California (un morto si registra al confine con lo Stato dell’Oregon), il New Mexico, il Colorado, il Nevada, l’Arizona, il Texas, la Florida e perfino l’Alaska. Le temperature record hanno alimentato una sessantina di grandi incendi. Ciò che ha imposto lo sfollamento di numerose persone nella regione viticola della Napa Valley (a nord di San Francisco) e nei dintorni di San Diego.
Oltre 60 incendi di vaste proporzioni negli USA
ATS/ANSA/AFP/Swing