Decine di persone, almeno una trentina tra cui donne e bambini, sono morte in un campo profughi vicino alla città di Idlib, nella Siria nord-occidentale vicino al confine turco, durante un bombardamento aereo. Secondo alcune fonti si tratterebbe di un raid condotto dall’aviazione della coalizione formata da Russia e forze armate filogovernative siriane. Questa informazione non ha ancora trovato alcun riscontro ufficiale.
La notizia è stata diffusa dalla rete di coordinamento di attivisti vicini ai ribelli anti-governativi. Le immagini che hanno immediatamente iniziato a circolare sui social media mostrano molte tende distrutte, diversi focolai ancora accesi e la disperazione dei sopravvissuti vicino ai cadaveri avvolti in materiale di fortuna.
Un cessate il fuoco tra l’esercito siriano e le forze ribelli non jihadiste è in vigore dal mese di febbraio ma è stato disatteso in molte zone del paese, in particolare ad Aleppo, dove nelle ultime due settimane almeno 300 civili hanno perso la vita.
Giovedì Stati Uniti e Russia si sono accordati con successo per l’ottenimento, da parte delle fazioni che si oppongono nel capoluogo settentrionale, di una tregua di 48 ore. Se quest’ultima dovesse fallire, secondo le Nazioni Unite, 400'000 profughi potrebbero abbandonare la città, ammassandosi al confine con la Turchia.
RG 08.00 del 6 maggio 2016 Il servizio di Anna Valenti
RSI Info 06.05.2016, 10:24
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Dal TG 12.30:
Siria, bombardato un campo profughi
Telegiornale 06.05.2016, 14:30