Regionali in Francia, destra divisa

Domenica si vota per il primo turno delle regionali in Francia, uno scrutinio indicativo, a meno di un anno dalle presidenziali. Un interesse particolare suscita la Provenza-Alpi-Costa Azzurra, dove la destra dei Repubblicani si è di fatto divisa tra chi si avvicina al centrista e presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e chi alla rappresentante dell'ultradestra, Marine Le Pen.

Proprio la disintegrazione della destra tradizionale potrebbe portare per la prima volta al potere in una regione il Rassemblement National della Le Pen, aprendogli la strada anche a livello nazionale.

Il governatore repubblicano Renaud Muselier sa che può difendere un bilancio positivo per la sua regione Sud, grazie anche agli investimenti statali che ha saputo portare a casa, in parte dovuti al suo avvicinamento al partito di Emmanuel Macron, La République En Marche. Muselier ha infatti dato vita, per queste elezioni, a una collaborazione con i macronisti, collaborazione che ha creato un’enorme bufera nel suo partito. Ma la soluzione moderata piace ai suoi sostenitori.

Intanto i sondaggi d’opinione danno la formazione di Marine Le Pen favorita agli scrutini regionali, e sarebbe una prima. Il Rassemblement National potrebbe essere in un momento storico al Sud dove è radicato, dove i problemi di immigrazione e sicurezza sono molto presenti.

Domenica la partita è aperta nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Due destre si affrontano e la più radicale potrebbe vincere. A meno di un anno dalle presidenziali.