Solo il Galles e le grandi città sembrano salvarsi dalla disfatta subita dal Labour di Keir Starmer nella vasta tornata elettorale locale in Gran Bretagna, segnata per il maggior partito d'opposizione da un arretramento ulteriore rispetto alle amministrative del 2016 svoltesi sotto la leadership di Jeremy Corbyn.
Il conteggio, che si avvia lentamente alla fine sullo sfondo delle precauzioni dell'emergenza Covid-19, ha consolidato almeno il tradizionale predominio 'rosso' in Galles. Per il resto i laburisti portano a casa la scontata conferma al primo turno di alcuni sindaci urbani mai in discussione, come a Liverpool, sia in città che nell’area metropolitana nonché a Manchester. Sembra destinato a farcela, per un soffio, anche il primo cittadino uscente della Grande Londra, Sadiq Khan. In generale, nei consigli locali inglesi, il partito di Starmer incassa però finora oltre 200 seggi in meno di 5 anni fa e 600 in meno rispetto ai rivali Tory (che ne guadagnano circa 170).
Resta infine l'attesa per la Scozia, dove gli indipendentisti dell'Snp di Nicola Sturgeon s'incamminano verso un consolidamento alla guida del Governo locale, ma non sono ancora sicuri di raggiungere la fatidica soglia della maggioranza assoluta di 65 seggi nel Parlamento di Edimburgo.
ATS/ANSA/AP/Swing