I carabinieri del ROS hanno arrestato 14 neofascisti, accusati di terrorismo, in diverse regioni italiane.
Gli investigatori hanno spiegato che gli estremisti del gruppo "Avanguardia ordinovista" in continuità con l'eversione nera degli anni '70 e, in particolare, con il "disciolto movimento politico Ordine Nuovo", progettavano attentati contro obiettivi istituzionali, in particolare magistrati, al fine di sovvertire l'ordine democratico".
"È giunto il momento di colpire, ma non alla cieca", dice Stefano Manni. al vertice del gruppo, in una delle conversazioni intercettate. "Vanno colpite banche, prefetture, questure, uffici di Equitalia, con i dipendenti dentro", spiega. "Poi - conclude - credo che la via dell'Italicus sia l'unica percorribile", alludendo all'attentato terroristico compiuto il 4 agosto 1974 a San Benedetto Val di Sambro, in provincia di Bologna, sul treno Roma-Monaco di Baviera, in cui morirono 12 persone e altre 48 rimasero ferite.
Le armi sequestrate
I carabinieri hanno documentato ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, ad ogni costo, con rapine o comprandole all'estero, nella fattispecie in Slovenia.
Il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha chiesto "sentenze esemplari, sottolineando che "per chi si ispira al fascismo non ci devono essere mezze misure".
M.Ang./ANSA
Dal TG20
22.12.2014: Blitz contro un gruppo neofascista italiano, 14 arresti
Dal TG12.30: