Settantasei delle 110 studentesse rapite il 19 febbraio dai militanti islamici Boko Haram a Dapchi, nel nord della Nigeria, sono state riportate mercoledì mattina alla loro scuola dagli stessi rapitori, secondo un comunicato del ministero dell'informazione.
Almeno una delle ragazze è morta durante la prigionia, mentre si ignora il destino di quelle che rimangono nelle mani degli estremisti.
Martedì, Amnesty International ha accusato l'esercito nigeriano di essere stato informato dei movimenti dei combattenti poco prima del rapimento di massa, ma di non aver reagito in tempo.
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