Rimozione? Trump resta fiducioso

Donald Trump sarebbe fiducioso sul fatto che il vicepresidente Mike Pence non lo rimuoverà invocando il 25esimo emendamento. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali il presidente statunitense e alcuni dei suoi alleati sono anche convinti che i democratici si stiano spingendo troppo oltre con un possibile secondo impeachment che, a loro avviso, è difficile che passi in Senato.

Il Partito repubblicano è però tutt’altro che coalizzato attorno all’attuale inquilino della Casa Bianca, accusato di aver fomentato l’invasione del Campidoglio da parte di alcuni suoi sostenitori. Il senatore repubblicano Pat Toomey (Pennsylvania) ha apertamente detto che Trump dovrebbe dimettersi. “Penso che la cosa migliore per il nostro Paese sia che il presidente si dimetta e se ne vada il prima possibile”, ha affermato durante un’intervista rilasciata alla NBC.

Toomey, che è stato a lungo un sostenitore del presidente uscente, ha però dichiarato che non c’è tempo per un altro impeachment (messa in stato di accusa), poiché fra soli 10 giorni entrerà in carica Joe Biden, la cui vittoria alle presidenziali è stata certificata dal Congresso proprio il giorno degli scontri a Capitol Hill.

È il secondo senatore conservatore ad esprimersi in questo senso: venerdì scorso era stata Lisa Murkowski (Alaska) a dichiarare che Trump dovrebbe fare un passo indietro.

“Profanazione istigata da Trump”

"Dobbiamo salvare la nostra democrazia. È assolutamente essenziale che chi ha compiuto l'attacco alla nostra democrazia sia ritenuto responsabile", scrive per parte sua la presidente della Camera Nancy Pelosi ai deputati democratici.

"Deve essere riconosciuto che questa profanazione è stata istigata dal presidente" Donald Trump, afferma la Pelosi riferendosi all'assalto al Congresso.