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Rivendicazione jihadista

Un gruppo legato ad al Qaida: "Nostro l'attacco in Burkina Faso contro l'ambasciata di Francia"

  • 4 marzo 2018, 10:56
  • Oggi, 02:20
L'attacco jihadista a Ouagadougou ha provocato una trentina di morti e almeno 90 feriti

L'attacco jihadista a Ouagadougou ha provocato una trentina di morti e almeno 90 feriti

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Un gruppo jihadista affiliato ad al Qaida ha rivendicato l'attacco terroristico del 2 marzo contro l'ambasciata di Francia e il quartier generale delle forze armate nella capitale del Burkina Faso, Ouagadougou, che ha provocato una trentina di morti e almeno 90 feriti.

Il Gruppo di sostegno all'islam e ai musulmani (GSIM), in un comunicato diffuso dall'agenzia mauritana Al-Akhbar, afferma di aver agito "in risposta alla morte di molti dei suoi dirigenti in un raid dell'esercito francese nel nord del Mali due settimane fa".

Il Burkina Faso, Stato fra i più poveri al mondo ed ex colonia francese, confina con il Mali, alle prese col jihadismo, ed era già stato colpito da terroristi islamici, che avevano causato un'ottantina di vittime dal 2015. Il Mali è patria di un predicatore, Ibrahim Malam Dicko, che ha rivendicato attacchi a militari e civili attraverso la sua organizzazione, Ansarul Islam. I due Stati, assieme a Niger, Mauritania e Ciad, fanno parte della forza G5 Sahel allestita su impulso francese proprio per combattere il terrorismo islamico.

ATS/M. Ang.

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