Riyad, con Iran voli sospesi

L'Arabia Saudita sospende tutti i voli da e per l'Iran. Lo ha annunciato lunedì il ministro degli esteri Adel al Jubeir affermando che Nimr al Nimr, l'imam sciita giustiziato nei giorni scorsi (vedi articoli correlati), era un terrorista coinvolto in attacchi e che Riyad dovrebbe essere elogiata per l'esecuzione, non criticata. La misura sospende così le relazioni commerciali tra i due paesi. L'inviato dell'ONU per la Siria Staffan de Mistura si recherà nelle due capitali per tentare di disinnescare la tensione. Lo ha annunciato lo stesso de Mistura in una e-mail al New York Times.

I viaggi in Iran saranno vietati ai cittadini sauditi, anche se il ministro ha aggiunto che i pellegrini iraniani "saranno i benvenuti" alla Mecca. Il Bahrein e il Sudan nel corso della giornata avevano già annunciato di voler espellere gli ambasciatori iraniani dal paese, mentre gli Emirati avevano richiamato il loro ambasciatore in Iran.

Intanto Russia, Francia e Unione Europea hanno lanciato i loro appelli per evitare l'acuirsi delle tensioni. Mosca si dice pronta a fare da intermediario per aiutare a risolvere la controversia, l'UE si aspetta che si "agisca in modo responsabile in una situazione molto volatile"; Parigi, dal canto suo, invita alla calma e al contenimento delle tensioni.

La Lega Araba — che aveva già condannato gli attacchi contro l'ambasciata e un consolato sauditi in Iran — ha annunciato che domenica terrà al Cairo una riunione straordinaria richiesta proprio da Riyad, dove si esaminerà la crisi tra le due nazioni in seguito all'esecuzione Nimr al Nimr.

Reuters/ATS/px

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