Rodi brucia, turisti sfollati

Più di trenta imbarcazioni hanno partecipato sabato a un'operazione di soccorso sull'isola di Rodi, in Grecia, dove da cinque giorni imperversa un incendio boschivo.

Secondo la guardia costiera greca, gli sfollati si trovavano sulle spiagge di Kiotari e Lardos, sulla costa orientale dell'isola mediterranea. Al trasporto partecipano anche una quindicina di barche private, mentre una nave della marina greca si sta drigendo nella zona. Più di 2'000 persone, riferiscono i media locali, sono state portate in salvo via mare. Ma in totale sono in 30'000 ad aver lasciato le aree a rischio. Decine gli autobus messi in strada per permettere il trasporto. I turisti e gli abitanti del posto sono stati portati in palestre, scuole e centri congressi alberghieri dell'isola dove pernotteranno.

Non è al momento noto se ci siano svizzeri tra gli sfollati. Il DFAE, da noi contattato, sta monitorando la situazione: "La rappresentanza elvetica ad Atene è in contatto con le autorità che si trovano sul posto. I nostri connazionali sono tenuti a seguire le istruzioni delle autorità locali (tramite l'Helpline della protezione civile greca 112). Impossibile al momento fornite numeri, in quando non esiste obbligo di registrazione.

La radiotelevisione pubblica greca ERT riferisce invece delle difficoltà che stanno affrontando i pompieri che hanno dovuto rifugiarsi nel monastero di Ypseni, vicino a Lardos. Sarebbero rimasti intrappolati, assieme al loro comandante, nel monastero dopo aver cercato di convincere le suore ad andarsene.

Secondo il vicecapo dei vigili del fuoco, Yannis Artapoios, questo incendio, scoppiato su una montagna nel centro dell'isola, è il più difficile che sia mai stato affrontato. Cinque elicotteri e 173 uomini sono stati impiegati contro le fiamme. Tre alberghi nella zona di Kiotari hanno subito danni.

La Grecia sta vivendo un'ondata di caldo eccezionalmente lunga, con temperature che dovrebbero superare i 44°C nel fine settimana.